La vittoria sul Turchino di Ilaria Bergaglio

 

Prova incredibile di Ilaria Bergaglio sul Turchino. Impossible Target ha chiamato a raccolta tutti gli appassionati di UltraMaratona per il sesto appuntamento della Ultra del Turchino. Progetto fascinoso e affascinante che prevede la partenza da Ovada alla mezzanotte per raggiungere Voltri dopo 52km di gara e 1280mt di dislivello. Una gara difficilissima da interpretare. Si corre di notte e prima di affrontare le rampe del Turchino ci sono molti chilometri e un bel dislivello da vincere.

Appena dopo il via, un giro di lancio di qualche chilometro per poi affrontare la rampa molto dura verso Costa: da lì un breve tratto di discesa per andare ad imboccare la lunga salita che da Strada Requaglia (al 14° km) porta al confine tra Piemonte e Liguria, sulle alture di Rossiglione, grossomodo al 22° km di gara. Discesa a precipizio e successivo imbocco della Statale del Turchino: fin oltre Masone la pendenza non è proibitiva ma gli ultimi 4km prima del valico si fanno sentire. Nel cuore della notte gli atleti hanno poi affrontato la discesa fino al mare.

 

Quest’anno all’appuntamento con il Turchino hanno risposto quattro corridori dell’Atletica Novese: Marco Massabò, Paolo Repetti. Luigi Macciò e Ilaria Bergaglio.

Ed è stata la prova di Ilaria a lasciare a bocca aperta molti degli appassionati che hanno voluto seguire l’evolversi della gara. Tra loro anche Vincenzo La Camera: presente per fornire assistenza a Marco Massabò, il Vince ha potuto seguire da vicino l’impresa di Ilaria dopo lo sfortunato ritiro di Marco. E le sue parole hanno raccontato di una atleta in condizioni smaglianti, capace di fare ritmo, di gestire le salite, di spingere a tutta in discesa con un’azione leggera ed efficace, tecnicamente ineccepibile. Prima donna, terza assoluta, 52km con più di 1200mt di dislivello corsi in 4h11′.