L’appello del Comis sottoscritto anche dall’Associazione Pendolari Novesi

Nei giorni scorsi l’Agenzia della Mobilità Piemontese ha approvato l’aumento delle tariffe per i biglietti e gli abbonamenti del trasporto ferroviario regionale e di quello dei bus extraurbani.

A comunicarlo è il Comis, il Coordinamento Mobilità Integrata e sostenibili, in una nota stampa che porta la firma anche dell’Associazione Pendolari Novesi che riporta che “a partire dal primo luglio prossimo, perciò, l’adeguamento sarà in media del 3,6% dopo quelli registrati negli ultimi due anni, pari al 5,45% nel 2022 e del 5,88% nel 2023, sulla base di una legge regionale del novembre 2013”.

 

“Riteniamo tale provvedimento al momento inappropriato viste le difficoltà economiche delle famiglie alle prese quotidianamente con rincari ed aumenti delle spese ma anche per il fatto che negli ultimi anni si è registrato un peggioramento generale della qualità dei servizi, fattore che ha suscitato un generale senso di indignazione da parte degli utenti e solo parzialmente bilanciato dall’introduzione di alcuni convogli ferroviari nuovi e da limitate riattivazioni di linee sospese. – si legge nella nota –  Ricordiamo infatti che in Piemonte persistono ancora pesanti tagli effettuati nel periodo Covid, anche su servizi molto utilizzati, frequenti ritardi, cancellazioni, limitazioni di percorso e talvolta convogli inadeguati al numero di passeggeri, a volte con bagni inutilizzabili e carrozze non adeguatamente pulite”.

 

“Ricordiamo inoltre che è pendente presso il TAR il ricorso presentato da Federconsumatori Piemonte, insieme ad altre sigle, nei confronti del contratto per il Servizio Ferroviario Regionale, stipulato dalla Regione Piemonte con Trenitalia S.p.A.. – aggiunge il Comis – Tra i punti contestati vi è proprio l’aumento automatico delle tariffe senza che queste siano legate alla qualità dell’offerta, l’inadeguatezza delle penali in caso di mancato raggiungimento degli standard di servizio ed altre clausole che non rispetterebbero i canoni previsti dalle delibere dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti”.

Il coordinamento ha lanciato un appello al rieletto presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e al riconfermato Assessore ai Trasporti Marco Gabusi “per un intervento volto a mitigare questa situazione, percepita dall’utenza come spiacevole ed irragionevole, chiedendo un provvedimento urgente di sospensione degli aumenti approvati o per lo meno che questi vengano alleviati con l’introduzione di agevolazioni fiscali consistenti per gli abbonati, quali ad esempio detrazioni e/o sconti”.