Il grave episodio durante la partita di Under 17 tra l’Arquatese e la Viguzzolese
Quella che doveva essere una giornata di sport tra giovani si è trasformata in un grave episodio di violenza. E’ quanto accaduto qualche giorno fa presso lo stadio Garrone di Arquata Scrivia dove si stava disputando un match per il campionato di Under 17 tra l’Arquatese e la Viguzzolese.
A pochi minuti dal termine del primo tempo in campo si è scatenato l’inferno, dopo che l’arbitro Emily Biolatto ha assegnato un rigore alla formazione di casa. Subito è scatta la reazione di protesta dei calciatori ospiti e dell’allenatore, Corrado Grassano, che ha annunciato la volontà di ritirare la squadra dal campo, seguito da un vero e proprio parapiglia in campo tra i giocatori delle due squadre, tanto che un giocatore dell’Arquatese avrebbe colpito un avversario con un pugno al volto.
A quel punto, il padre del giovane ferito, Guido Melotti, si è accanito sull’arbitro, prima accusandola di essere responsabile della rissa, e poi stringendole il collo e procurandole lesioni per 5 giorni di prognosi, secondo quanto riportato dal referto del pronto soccorso.
Il giudice sportivo di Alessandria ha quindi stabilito la squalifica fino al 14 ottobre del 2028 per il dirigente della Viguzzolese Guido Melotti, e fino al 14 novembre 2024 per il dirigente accompagnatore dell’Arquatese Stefano Giommi per aver insultato un rivale scambiandosi una lieve testato. Squalifica fino a fine anno per il mister della Viguzzolese Corrado Grassano per la sua condotta definita “antisportiva, perché è venuto meno al suo ruolo di educatore”.
Per i giocatori Under 17 coinvolti, otto turni di sospensione un calciatore dell’Arquatese e quattro per altri tre giocatori, due dei quali della Viguzzolese.