Scoperto un copioso giro di droga tra Novi Ligure e Serravalle Scrivia

 

Il personale investigativo della Squadra Mobile della Questura di Alessandria  ha arrestato un trentunenne italiano, originario del Marocco, trovato in possesso di 33 chilogrammi di hashish a Novi Ligure.

Il ragazzo veniva monitorato da tempo, dopo essere stato segnalato come dedito allo spaccio di stupefacenti insieme ad altri soggetti di nazionalità marocchina residenti a Serravalle Scrivia.

Grazie a numerosi appostamenti svolti in orari serali e notturni, gli investigatori hanno notato i continui spostamenti del giovane italiano dall’abitato di Novi Ligure, dove dimorava insieme alla propria fidanzata, verso quello di Serravalle Scrivia, dove si incontrava con un trentacinquenne marocchino, già più volte tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti. Incontri, quelli tra i due uomini, veloci e repentini, nel corso dei quali il cittadino italiano lasciava la propria autovettura in una posizione poco visibile, quasi a voler evitare di essere notato.

Il giovane, inoltre, accompagnato da due amici, era solito raggiungere un fabbricato urbano con alcuni box, nessuno dei quali direttamente riconducibile (per contratto di affitto o proprietà) ai pedinati, dove entrava per brevissime soste.

L’attività di osservazione ha inoltre permesso di constatare che il 35enne marocchino di Serravalle era impegnato in numerosi e fugaci incontri con soggetti già segnalati come assuntori di sostanze stupefacenti, circostanza che ha portato gli agenti all’ipotesi di un’intensa attività di spaccio.

Grazie alla collaborazione dell’Unità Cinofila della Questura di Genova, il personale della Squadra Mobile ha pertanto proceduto al controllo del 35enne e alla sua perquisizione personale e domiciliare, che ha permesso il sequestro di circa 35 grammi di hashish e 35 grammi di cocaina, in parte già confezionata per la vendita al dettaglio e la somma di 2.500 euro in contanti, nonché di un bilancino di precisione.

All’interno dell’abitazione dell’uomo, è stato inoltre rinvenuto un portachiavi con tre tipi di chiavi etichettate con una cifra ed una lettera dell’alfabeto, che l’arrestato indicava come proprietà di “un amico”.

La particolare tipologia di chiave e le cifre impresse sul portachiavi hanno portato gli agenti a ipotizzare che le stesse fossero associate ad un box, proprio come quello visitato dal cittadino italiano a lungo monitorato e dai suoi amici, soliti aspettare all’uscita per segnalare eventuali “pericoli”.

Gli agenti hanno poi proceduto ad una serie di perquisizioni a carico del 31enne italiano e dei suoi amici. Uno di questi, un cittadino italiano di originale albanese, è stato denunciato per spaccio di sostanze stupefacenti, essendo stato trovato in possesso di un bilancino di precisione e 5 grammi di hashish, abilmente occultati in un incavo ricavato nel vano portaoggetti della vettura ad esso in uso, ma di proprietà proprio dell’italiano monitorato.

Giunti a casa del 31enne italiano, gli agenti hanno trovato 2.000 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio, mentre all’interno del box, aperto con le chiavi sequestrate precedentemente al cittadino marocchino, sono stati rinvenuti ben 33 chilogrammi di hashish, di cui il giovane ha confermato la detenzione, peraltro dimostrata anche dai contenuti multimediali presenti sul cellulare.

Il giovane italiano e il cittadino marocchino sono stati entrambi arrestati e  condotti presso la casa circondariale Cantiello e Gaeta di Alessandria.