Don Giuseppe Marasso fu parroco a Voltaggio per quasi un quarto di secolo
Da subito Don Giuseppe si impegnò, con il sostegno dei parrocchiani, in opere edili che avrebbero cambiato l’aspetto dell’edificio della canonica e della sacrestia: costruì il garage, installò l’ascensore, modificò i vani sopra la sacrestia, sistemò l’archivio in uno spazio aperto che dà sulla sacrestia. – ricorda il sindaco di Voltaggio, Giuseppe Benasso – Ricordo con un sorriso i commenti, puntuali e spiritosi, di Don Giuseppe, giù in sacrestia, sulle impressioni che ci scambiavamo, Alberto Traverso e io, in archivio al piano superiore, impegnati in una ricerca protrattasi per due estati.
“Ma i miei ricordi più vivi di Don Giuseppe sono legati alla figura e all’opera di Don Nicolò Olivieri da Voltaggio: con i cinque milioni delle offerte per l’acquisto del mio libro sul missionario, edito grazie alla CRAL di Vittorio Guido, Don Giuseppe ristrutturò il portone centrale della Chiesa, i due portoncini laterali, il portone della canonica e qualcosa d’altro ancora e, poco dopo, grazie alle celebrazioni per il duecentesimo anniversario della nascita di Don Nicolò, sponsor sempre la CRAL di Vittorio Guido, gli avanzò un milione di lire che immediatamente trovò collocazione edile.” – conclude il sindaco Benasso.