Grazie a Simone Dessì la Federazione italiana regolamenterà la disciplina

Si chiama Simone Dessì di Vignole Borbera ed è uno degli atleti che più di tutti ha contribuito a far rinascere la paraboxe.

Dopo un incidente sul lavoro nel 2009, Simone rimase su una carrozzina. Guardando alcuni video su YouTube, nasce poi  la voglia di fare paraboxe costruendosi, in piena pandemia un pungiball con pezzi di carta e iniziando un percorso che lo ha spinto a livelli inaspettati anche e soprattutto grazie a chi ha creduto in lui. Così, Dopo anni passati ad allenarsi come pugile di paraboxe, il 14 ottobre 2022 il suo sogno si avvera: sale sul ring e si esibisce nel pre match del titolo europeo dei pesi Gallo.

Ma la sua passione per questo sport non si ferma ai soli allenamenti e incontri, tanto da iniziare ad insistere con la Federazione italiana pugilato di regolamentare la boxe in carrozzina paraolimpica.

Sul numero di Panorama di Novi in edicola da ieri, l’intervista al boxeur di Vignole a cura di Maurizio Iappini.