Il consigliere regionale Ravetti presenterà un’interrogazione per avere risposte più specifiche
Lo scorso venerdì 27 ottobre si è tenuto a Castelletto d’Orba un convegno sulla realizzazione del nuovo casello di Predosa sull’autostrada A26 e della bretella Predosa- Acqui Terme al quale ha partecipato anche il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, nel corso del quale è emersa la disponibilità da parte della Regione Piemonte a finanziare un “progetto di fattibilità della bretella” per un importo pari a 400 mila euro.
“Nelle prossime sessioni consiliari chiederò all’Assessore competente da quali capitoli di spesa attingerà le risorse, quali procedure intenderà attivare per affidare una somma così significativa finalizzata alla produzione di un progetto e, esattamente, di quale progetto stiamo parlando.” – dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico, Domenico Ravetti.
“Durante l’incontro pubblico – prosegue – ho manifestato la mia posizione favorevole all’opera, ma ho chiesto anche concretezza amministrativa per superare le tante belle parole e le infinite buone intenzioni che la politica diffonde con maggiore frequenza con l’approssimarsi degli appuntamenti elettorali. La verità è che il casello di Predosa serve davvero a un territorio molto vasto. Ne è la riprova anche il carico di mezzi su diversi tratti stradali. In questi giorni ho percorso la S.P. 155 Novi-Ovada e all’altezza del Comune di Basaluzzo, in corrispondenza con gli insediamenti abitativi, sono parse evidentissime le criticità causate dall’intenso flusso del traffico veicolare, compreso quello “pesante””.
“Tra l’altro, pur con tutte le difficoltà economiche dell’Ente provinciale – conclude Ravetti – si deve sottolineare che il manto stradale meriterebbe una cura molto più attenta rispetto a quella sino ad ora applicata. In prospettiva il nuovo casello di Predosa sarebbe utile anche a risolvere le problematiche della S.P. 155. Nel frattempo, d’intesa ovviamente con il sindaco di Basaluzzo, cercherò un confronto con l’amministrazione provinciale per capire come migliorare la condizione attuale”.