Venerdì 6 ottobre il convengo organizzato da Libera e dall’ANBSC

 

Il numero degli immobili confiscati alla criminalità organizzata nella nostra Regione, e nella nostra Provincia, continua a salire. Grazie alla legge 109 del 1996 case, terreni, aziende, oggetti un tempo di proprietà della criminalità organizzata possono diventare patrimonio della collettività.

A gestirli nella loro nuova vita sono gli enti pubblici o, spesso, organizzazioni del terzo settore che li ottengono in comodato d’uso. Spesso però la confisca di un bene cade su enti locali che non sono preparati a questo tipo di problematiche.

Amministratori locali, tecnici e funzionari non hanno formazione specifica e competenze su questo tema.

 

Per questo Libera, la rete di associazioni antimafia fondata da Don Ciotti, ha deciso di organizzare il convegno “il riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata” che avrà luogo venerdì 6 ottobre al Complesso Monumentale di S. Croce a Bosco Marengo. Il convegno è organizzato in collaborazione l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati.

Bosco Marengo è il comune che ospita Cascina Saetta, il primo bene confiscato e restituito ad uso sociale della Provincia di Alessandria. Nel seminario si farà il punto sullo stato dell’arte dell’applicazione della legge 109/1996, sulle procedure e buone prassi di riuso dei beni confiscati sul territorio nazionale e regionale, sul concetto di antimafia sociale, sulle opportunità di accesso a bandi pubblici e privati, con esempi concreti di fruizione sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

 

Intervengono: Gianfranco Gazzaniga (Sindaco del Comune di Bosco Marengo), Simona Ronchi (Direttore ANBSC – Milano), Andrea Turturro (Segreteria Libera Piemonte), Paolo Ponta (Vicario Prefettura di Alessandria), Alessandro Provera (docente di diritto penale DISPES – Università del Piemonte Orientale). Introduce: Carlo Piccini (Parcival ETS). Al termine del convegno, che avrà inizio alle ore 9, dalle ore 12 alle ore 13 è previsto il trasferimento presso il bene confiscato di Cascina Saetta, in frazione Donna a Bosco Marengo. Qui avrà luogo la visita all’impianto di acquaponica lì realizzato dall’Associazione Parcival e aperitivo conclusivo.

 

(m.i.)