La nuova annata dell’Acinaticum
Sabato 15 luglio, nella suggestiva cornice dell’Area archeologica di Libarna, per la prima tappa dell’edizione 2023 del Festival Attraverso che vede la partecipazione di Oscar Farinetti e Stefano Maggi dell’Università di Pavia, sarà presentata la nuova annata del vino Acinaticum, il “passito dal passato” dedicato all’antica città romana di Libarna.
Acinaticum, dal latino acinus (acino), era il vino che gli antichi romani preparavano con l’uva passita. Scegliendo acino dopo acino i migliori chicchi da cui ottenevano un nettare dolce e aromatico.
Acino dopo acino, passo dopo passo, dall’incontro di due grandi vitigni autoctoni, il Cortese e il Timorasso, è nato a Libarna questo vino bianco passito. Frutto dell’amore per questa terra e di un progetto culturale rivolto al futuro e alla valorizzazione.
La sua produzione è un’iniziativa inedita nel panorama vitivinicolo di questa area del Piemonte che spicca per la presenza di grandi vini bianchi come il Gavi Docg e il Derthona Timorasso Doc.
In collaborazione con Slow Food del Gavi e dell’Ovada Aps sarà inoltre presentato il paniere degli Archeosapori. Alcuni di quei prodotti che affondano le radici nell’antichità, tra cui il formaggio Montebore, i caprini, il salame nobile del Giarolo, la testa in cassetta, i ceci con la farinata, il pane (libum), la nocciola con i baci di Libarna, il miele, lo sciroppo di rose.
L’evento è organizzato con la collaborazione del Comune di Serravalle Scrivia, dell’Associazione Libarna Arteventi, dei Consorzi di tutela del Gavi e dei Colli Tortonesi, della Pro Loco di Serravalle Scrivia e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.