Venduto all’asta il CIT di Novi
Venduto all’asta il CIT per 650mila euro. A rilevarla la Bus Company di Saluzzo, dopo essersi aggiudicata l’asta del tribunale di Alessandria, indetta su istanza del curatore fallimentare, il commercialista torinese Mario Leonardo Marta. Addio a Trotta Bus quindi, nonostante abbia provato a riprendersi il CIT dopo la nuova dichiarazione fallimentare. Nulla di fatto quindi per l’azienda romana, nonostante l’asta vinta nel dicembre 2021 per l’acquisizione delle quote di maggioranza. Ora bisognerà formalizzare il risultato dell’asta e Bus Company dovrà saldare l’importo per l’aggiudicazione. A quel punto si firmerà il contratto di cessione: Bus Company si occuperà di trasporto urbano ed extraurbano, servizio scuolabus, servizio di noleggio autobus e i servizi di trasporti e onoranze funebri.
Restano fuori il contratto di concessione del parcheggio Movicentro e dei parcheggi interrati antistanti la stazione ferroviaria. Si trasferiranno a Bus Company i soli dipendenti ancora in essere al momento della stipula del contratto di cessione. Fino a quel momento dunque sarà il CIT pre-Bus Company a dover pagare stipendi e tfr sarà il “vecchio” Cit. Bus Company si è anche aggiudicata i beni mobili e immobili della società novese. Si tratta di 24 tra autobus e pullman, due mezzi per le onoranze funebri, il capannone in zona Cipian a Novi e quattro terreni a Gavi.