Feste del Rugby, domenica scendono in campo i giovanissimi atleti locali

Ricominciano le Feste del Rugby per le categorie da Under 7 a Under 13. Domenica 19 febbraio i miniatleti del Rugby Novi saranno impegnati in due trasferte.

 

Gli Under 7/9/11 ad Alessandria, opposti ai coetanei di Alessandria, Oleggio e Cuneo Pedona. Mentre, gli Under 13 giocheranno insieme ai Lions Tortona ad Asti, nel raggruppamento che vede schierate anche Monferrato Asti, Cuneo Pedona, Fossano e Alba. Attive solo parzialmente le formazioni giovanili dell’Urpa, in cui confluiscono elementi novesi. Ancora ferme le formazioni Under 17 e 19, sono le due squadre Under 15 dell’Urpa ad accentrare i riflettori del rugby giovanile alessandrino. Sabato le squadre allenate da Borrelli, Zito e Pacilio hanno messo a tabellino una vittoria e una sconfitta, entrambe maturate in trasferta. 17-0 contro il Biella e 12-19 contro lo Stade Valdotain di Aosta.

 

 

Nella prima partita è scesa in campo la formazione tipo, che ha dominato il Biella sia nella battaglia fisica che nelle scelte strategiche. “I ragazzi hanno preso delle buone decisioni, questo ci ha permesso di vincere contro una squadra finora imbattuta, per di più a casa loro: parliamo di una squadra che ha superato altre formazioni quotate, il che ci rende molto contenti”. Commenta Daniel Zito. “Nella seconda partita contro l’Aosta abbiamo sperimentato un po’ di più, abbiamo cambiato ruolo a qualche ragazzo e inserito elementi meno esperti, dando più spazio a ragazzi del 2009, che nel nostro gruppo sono veramente tanti. Abbiamo perso la partita ma combattendo, la sconfitta è maturata proprio nel finale. Siamo stati imprecisi soprattutto nelle decisioni tattiche che hanno favorito gli avversari piuttosto che colpirli nei loro punti deboli. Registriamo comunque molte note positive, sono riemersi aspetti su cui lavorare, però si vede un innegabile progresso”.
L’andamento dell’incontro è stato sempre in bilico, sebbene i valligiani abbiano sempre comandato il punteggio sfruttando il gap fisico dovuto alla preponderanza di giocatori con un anno in più.

 

(red.)