Un operaio morto nel cantiere del Terzo Valico

 

Una tragedia nel cantiere del Terzo Valico a Voltaggio. Il fatto avvenuto intorno all’una di notte: due operai coinvolti in un incidente mentre lavoravano, investiti da una fiammata di gas durante lo scavo. Uno dei due è purtroppo morto a causa delle ustioni riportate: si tratta di un trasfertista siciliano di 34 anni. L’altro operaio invece, soccorso dal personale del 118, è stato trasportato all’ospedale di Novi e non sarebbe in pericolo di vita.

Ancora in corso gli accertamenti dei Carabinieri di Voltaggio e di Novi. Si parla però appunto di una fiammata scaturita da una fuga di gas, mentre in un primo momento si è anche parlato di un’esplosione. Le Forze dell’Ordine stanno ancora facendo chiarezza su quanto accaduto.

Sembra che una scintilla provocata da uno dei mezzi potrebbe aver innescato l’esplosione che ha investito i lavoratori. Entrambi però sarebbero usciti autonomamente dalla galleria ma l’operaio di 34 anni ha perso poi la vita per le gravi ferite riportate. Per il secondo lavoratore invece ustioni di primo grado sul viso.

 

La nota del Cociv

 

“Il consorzio Cociv esprime grande dolore e vicinanza alla famiglia dell’operaio della società Seli che ha perso la vita nel grave incidente verificatosi stanotte nel cantiere di Voltaggio della linea ferroviaria del Terzo Valico dei Giovi, in cui è rimasto ferito anche un secondo operaio, a cui si augura rapida guarigione.

Il Consorzio, associandosi al dolore dei familiari della vittima, si mette a disposizione delle autorità competenti per l’evento verificatosi in un cantiere complesso, in cui sono stati adottati tutti i presidi di sicurezza ed ogni attività di monitoraggio prevista.”

 

Il comunicato della CGIL

 

La Camera del Lavoro di Alessandria apprende la notizia dell’ennesimo morto sul lavoro nella nostra provincia. Una fiammata causata probabilmente da una presenza di gas, all’interno di una galleria del terzo valico nel cantiere di Voltaggio, ha ucciso Salvatore Cucè lavoratore di 33 anni originario della provincia di Crotone, ferendone un secondo attualmente ricoverato in ospedale non in pericolo di vita.

Le categorie sindacali degli edili di CGIL-CISL-UIL hanno dichiarato 24 ore di sciopero in tutti i cantieri di Piemonte e Liguria a partire da oggi alle ore 14:00.

Le indagini come sempre accerteranno le esatte cause del drammatico incidente e le eventuali responsabilità o inefficienze dei sistemi di sicurezza. Resta per noi l’amarezza nel constatare che nulla cambia sull’insicurezza del lavoro e della salvaguardia della vita di lavoratrici e lavoratori in Italia. Non vogliamo e non possiamo accettare questa infinita sequenza di lutti, né tantomeno può diventare abitudine la morte sul lavoro.

Chiediamo investimenti veri per debellare questa piaga nazionale, persone e mezzi preparate per contrastare cifre di oltre mille decessi anno, è vera emergenza e non si può trasformare in indifferenza o fatalismo.

Il Sindacato farà tutto ciò che è nelle sue possibilità per ottenere una inversione di tendenza tangibile.

Esprimiamo il nostro dolore e il cordoglio di tutta l’organizzazione CGIL alla famiglia di Salvatore Cucè e siamo vicini al Lavoratore ferito a cui auguriamo una completa guarigione e saremo partecipi di tutte le iniziative che le categorie sindacali degli edili decideranno di mettere campo.

 

Il comunicato della CISL

 

“Il drammatico incidente avvenuto la scorsa notte in una galleria del terzo valico, nel quale ha perso la vita un lavoratore di soli 34 anni – ha detto il segretario generale della Cisl Piemonte, Alessio Ferraris – ripropone in tutta la sua gravità il tema della sicurezza nei cantieri edili. Esprimo a nome di tutta la Cisl piemontese il nostro cordoglio e la nostra vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore che ha perso la vita e ai suoi colleghi di lavoro. Con grande amarezza e rabbia continuiamo a ripetere che bisogna fermare questa strage senza fine che continua a insanguinare il mondo del lavoro. Per questo motivo chiediamo al presidente della regione Cirio di convocare quanto prima il tavolo regionale su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

 

Messaggi di cordoglio anche da parte di esponenti politici della zona

 

“Ennesima inaccettabile morte sul lavoro, da tempo ribadiamo che occorrono maggiori controlli: la politica ha il dovere di agire altrimenti si rende complice. Condoglianze alla famiglia e solidarietà ai lavoratori in sciopero.” – commenta il segretario provinciale del Partito Democratico, Giordano Otello Marilli.

 

“Una nuova tragedia sul lavoro. È inaccettabile la morte di un giovane operaio trasfertista di 34 anni nel cantiere per la costruzione del Terzo Valico. Non è possibile accettare la perdita di una vita umana in un cantiere di una grande opera in cui i piani di sicurezza e la tutela dei lavoratori dovrebbe essere ai massimi livelli. La magistratura dia in tempi rapidi risposte su cosa sia realmente accaduto e se saranno individuati responsabili la giustizia sia egualmente rapida nel fare il suo corso.” – scrive in una nota Federico Fornaro dell’ufficio di presidenza del gruppo PD-Italia Democratica e Progressista alla Camera.

 

Notizia in aggiornamento.