Le bici elettriche di Silvia Gogna
Si chiama turismo lento. Una concezione differente di utilizzare il proprio tempo libero, che sia una vacanza estiva o una fuga dal lavoro e dal caos di qualche giorno. Pochi e semplici gli ingredienti. Natura. Silenzio. Nessun tipo di stress. Elogio del cibo e del buon bere a chilometri zero. E sport, inteso non come competizione, ma come collante che unisce il paesaggio circostante a una mente rilassata, pronta a godersi appieno il momento. Questo modo di intendere le vacanze si è fatto strada anche nel nostro territorio. Soprattutto, in Val Borbera, spicchio di basso Piemonte nascosto dietro gli Appennini che conducono verso il mar Ligure. Tra monti, verde, sentieri e buona cucina.
Mix ideale per sviluppare un progetto come quello di E Bike Val Borbera. Siamo andati a trovare Silvia Gogna, ideatrice e titolare del progetto. Il periodo dell’anno non è il migliore per una sgambata su due ruote e allora è utile rilassarsi davanti a un caffè e, lentamente anche in questo caso, riannodare i fili della storia. Partendo dalla nascita dell’idea delle bici elettriche sino ad arrivare al futuro prossimo. La primavera del 2023, quando in molti vorranno ritornare in sella.
Silvia, come nasce l’idea di creare E Bike Val Borbera?
«Lavoravo nel negozio di mio marito, ma avevo da tempo questa idea di creare qualcosa nel territorio e per il territorio. Nel 2017 ho deciso di partire con il mio progetto. In alta valle sono stata la prima a sperimentare questo tipo di turismo, che unisse lo sport alla natura. Al momento ho sette biciclette, ma per la stagione estiva ne arriveranno altre tre».
Nel numero di Panorama di Novi in edicola l’intervista a cura di Giovanni Guido.