Regolamento approvato a Novi per le associazioni
È stato approvato a Novi il regolamento che viene incontro alle associazioni nel pagamento delle utenze e per quelle che hanno la sede in beni comunali anche per l’affitto contemplando anche una retroattività al 2019: lo rivela il commissario straordinario Paolo Ponta.
Paolo Ponta continua: “Le associazioni, fondazioni, onlus, istituzioni, anche se non riconosciute purché senza scopo di lucro e con attività di assistenza sociale, tutela dell’ambiente, dell’educazione, culturali e scientifiche, operanti nel campo dei diritti umani, promozionali in campo sportivo, turistico avranno diritto se nei beni comunali a una riduzione del canone che devono pagare al nostro ufficio patrimonio e se sono in immobili che non sono nostri, vedi a esempio le ex caserme, le stesse agevolazioni che hanno le altre rapportate sulle utenze. Sulla base di paramenti stabiliti dal regolamento avranno uno sconto che va dal 50 al 90% e quindi pagano dal 10 al 50%.”
“Il punteggio – precisa Paolo Ponta – verrà stabilito in base all’utilità sociale, il livello di radicamento sul territorio, l’esistenza di entrate proprie in uno degli ultimi esercizi, il numero di iscritti, l’attività svolta. Sono differenti le situazioni in cui le associazioni possono contare soltanto su entrate dei tesseramenti degli iscritti e coloro che hanno anche le rette. Questi elementi concorrono a inquadrare le associazioni in quei tre livelli in cui le società hanno diritto al 90%, al 70% o al 50% della riduzione per quanto riguarda le utenze e per le società che sono in strutture comunali anche dei canoni di affitto.”
Gli oneri e le associazioni
“Il Comune – afferma il commissario straordinario – si accolla questi oneri sulla base costituzionale del principio di sussidiarietà visto che queste associazioni svolgono una attività pubblica o hanno una funzione che altrimenti dovrebbe svolgere il Comune, Questo regolamento contempla per il comune delle mancate entrate riguardo ai canoni di affitto e per le utenze si accolla la quota che non pagano le associazioni. In base al principio di sussidiarietà questo si può fare senza incorrere in responsabilità contabili. Riguardo alle società che hanno la propria sede nelle ex caserme è solo una questione di pagamento dei canoni delle utenze.”
Paolo Ponta aggiunge: “Ci sono poi le associazioni d’arma di categoria che sono quelle associazioni, a Novi sono la Polizia di Stato e Carabinieri in congedo, con ex appartenenti ai Carabinieri, alle forze di polizia. Queste hanno una convenzione con il comune per lo svolgimento di attività concrete e operative sul territorio, anche in collaborazione con la nostra polizia locale. E le associazioni che svolgono una concreta attività di volontariato sul territorio e che stipulano allo scopo una convenzione con il comune beneficiano della gratuità dei locali e l’esonero dalle spese fino a un massimo stabilito in ciascuna convenzione.”
(m.p.)