I lavori del Terzo Valico sotto la lente d’ingrandimento di Anac

I lavori del Terzo Valico nel mirino di Anac? Cosa rischia l’opera di cui si parla da anni e che tocca il nostro territorio in varie parti? Secondo l’Autorità presieduta da Giuseppe Busia, le clausole contrattuali, che imponevano di affidare ad enti terzi il 60% dei lavori, sarebbero state violate.

 

La parte che sembra destare preoccupazione riguarda quella inerenti ai fondi. Infatti, Anac ha richiesto a Rfi di ricercare, insieme a Cociv, le forme per garantire il rispetto delle clausole. Onde evitare di perdere i finanziamenti europei. In questo caso, sarebbe uno stop clamoroso a un’opera che, secondo gli ultimi dati, vede i suoi cantieri arrivare all’82%. Una percentuale importante, che potrebbe rimanere sospesa.

 

Le clausole parlano di un 60% di opere da realizzare tramite imprese terze, attraverso un bando pubblico. Il nodo riguarderebbe una impresa che, a causa di problemi economici, ha ceduto i contratti di appalto ad una azienda, in seguito rilevata dal consorzio. Una vicenda accaduta, secondo Anac, sia a Radimero che nei cantieri della val Lemme e di Serravalle e che mette in dubbio la fine di un’opera in progetto da decenni.

 

(red.)