Carabineri e Sogin per la gestione dei rifiuti radioattivi e convenzionali

Carabinieri e Sogin hanno firmato un protocollo d’intesa. Il documento riguarda la gestione e la messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, convenzionali e delle sorgenti radioattive orfane. La firma è avvenuta alla presenza del Sottosegretario all’Ambiente e alla Sicurezza Energetica, Claudio Barbaro. Oltre che del Commissario di Sogin, il Prefetto Fiamma Spena e del Comandante dei Carabinieri Tutela Ambientale e Transizione Ecologica, Valerio Giardina. Il Protocollo d’intesa è finalizzato alla collaborazione nelle operazioni di recupero. Gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e convenzionali e delle sorgenti radioattive orfane.

 

 

Il Protocollo prevede, tra l’altro, l’organizzazione di attività formative reciproche nei settori di interesse comune. Oltre che la collaborazione nello sviluppo di attività di analisi. L’accordo è in linea con la strategia di economia circolare che Sogin adotta per minimizzare i rifiuti prodotti e massimizzare il volume dei materiali da recuperare. Lo smantellamento degli impianti nucleari italiani permetterà di recuperare oltre un milione di tonnellate di materiale, l’89% delle strutture sistemi e componenti che saranno smantellati.

 

 

“Il Protocollo siglato – ha affermato Valerio Giardina, Comandante dei Carabinieri Tutela Ambientale e Transizione Ecologicasegue le decisioni assunte dal Governo in seno al Decreto Sostegni, approvato il 15 giugno scorso. Nel cui contesto le unità specializzate del Comando Carabinieri Tutela Ambientale e Transizione Ecologica, in linea con le direttive del Comandante Generale Teo Luzi in materia di protezione ambientale e tutela della salute dei cittadini, opereranno con rinnovato entusiasmo e spirito di leale collaborazione con il Prefetto Spena per supportare le attività di smantellamento degli impianti nucleari italiani, la gestione dei rifiuti radioattivi e la realizzazione del deposito nazionale”.

 

 

(red.)