Pasquale Cinefra, il cordoglio unanime per la scomparsa del partigiano Ivan

I funerali di Pasquale Cinefra saranno lunedì alle 10 a Sant’Alessandro, mentre domenica alle 20 30 nella cui chiesa di corso Roma sarà recitato il Rosario. In queste ore, istituzioni e semplici cittadini hanno voluto salutare il Partigiano Ivan, scomparso a 96 anni.

 

Classe 1926, vicecomandante delle Sap di Ovada e testimone dell’eccedio della Benedicta, nei monti sopra Bosio. Negli ultimi anni era stato presidente dell’Anpi provinciale fino al 2016. Protagonista, negli anni del Secondo conflitto mondiale, tra val Lemme e val d’Orba. Partigiano senza avvisare i suoi genitori, preoccupati di perdere il loro unico figlio. Staffetta, poi nella Brigata Buranello sempre ad Ovada. E, da Ovada festeggiò la Liberazione sino ad Alessandria.

 

Nelle ore successive alla sua dipartita, tanti politici e membri delle istituzioni hanno voluto ricordarlo. Anpi, i sindacati, il sindaco alessandrino Giorgio Abonante, il senatore Federico Fornaro. Inoltre, l’ex ministro Renato Balduzzi, l’ex assessore regionale Daniele Borioli, poi l’Associazione Memoria della Benedicta.

 

Negli ultimi tempi raccontava della sua paura di un fascismo riemergente. Lui che lo aveva combattuto sino all’ultimo giorno della guerra. Di lui, il ricordo di una persona tranquilla. Emblema di una generazione di cui ormai non vi è traccia, che ha rialzato il Paese negli anni difficili della ricostruzione. Cesare Autera, cognato di Franco “Lupo” Barella e fratello di Hedda, recentemente scomparsa, ricorda di come proprio Franco lo descriveva come persona eccezionale. Stesse parole che hanno speso per lui Borioli (“uomo di dialogo con le nuove generazioni”), Abonante (“la sua una vita esemplare”) e Fornaro (“uomo in grado di promuovere i valori più alti, come libertà e giustizia sociale”).

 

(g.g.)