Crisi politica a Novi, tra commenti al vetriolo e aria di campagna elettorale
Il giorno dopo la crisi politica a Novi, che ha investito la maggioranza guidata da Gian Paolo Cabella, il clima spazia da commenti polemici a dichiarazioni da campagna elettorale. Si vota nel 2023 e la corsa sembra essere appena iniziata.
Il gruppo 20 x Novi diffonde un comunicato nel quale afferma che la caduta di Cabella rappresenta “una morte annunciata”. Prosegue con frasi come “L’assoluto immobilismo ha determinato anche la mancata approvazione del Bilancio di Previsione 2022/2024”. E poi, “i continui litigi della maggioranza anche nei Consigli Comunali sono stati caratterizzanti del triennio di Cabella”. Niente da festeggiare, Novi non si meritava questo, concludono. E ora? “Ci mettiamo servizio dei cittadini in tutte le maniere possibili”.
Di ben altro tono le parole di Giacomo Perocchio, consigliere comunale della Lega. Il quale affida a Facebook la sua delusione per la conclusione anticipata dell’Amministrazione di centro destra. “Oggi, dopo 8 anni”, afferma, “si ripete il patto della farinata tra Bertoli ed il Partito Democratico. Questa volta probabilmente spinto ed orchestrato da diversi attori anche non novesi”. Mentre, nel post precedente, campeggia una foto dei consiglieri dimissionari dal titolo “Traditori”.
Simone Tedeschi, Democratici per Novi, ricorda come la gestione Cabella “abbia sempre avuto un atteggiamento di chiusura, che ha spinto i consiglieri di Solo Novi all’opposizione”. Una amministrazione “che da tempo non era più in grado di decidere nulla”.
L’eco delle ultime ore arriva anche ad Alessandria. Giordano Marilli, segretario provinciale del Pd, descrive la caduta della giunta come “un atto d’amore verso Novi da parte delle opposizioni. Occoreva un segnale forte”. Ora, prosegue, “siamo pronti ad offrire una alternativa dopo anni di non governo”.
E ora? In attesa dell’arrivo del commissario prefettizio, si scalda la corsa elettorale. Tra accuse e polemiche, mentre sul piatto, tra Pernigotti, termovalorizzatore e altri temi, i dossier che interessano alla città non mancano.
(g.g.)