Per un sì o per un no al Teatro Marenco

 

Al Teatro Marenco arriva domenica Pour un oui ou pour un non. Un conflitto fondato su un accento e una sospensione nella frase: “Ah, è così…”, pronunciata anni prima da uno dei due personaggi-amici, alimenta a distanza una controversia che trova riscontro, tra gli altri, ne Le braci dello scrittore ungherese Sàndor Màrai.

Due vecchi amici si ritrovano a distanza di molto tempo dopo un non motivato distacco e si interrogano sulle ragioni della loro separazione. Scoprono che sono stati i silenzi tra le parole dette, e soprattutto le ambiguità delle “intonazioni” a deformare la loro comunicazione aprendola a significati multipli e variati. Ogni variazione del tono di voce può essere variamente interpretata dalla disposizione d’animo di chi l’ascolta.

 

Questo è il tema centrale di Pour un oui ou pour un non, titolo che si può semplicemente tradurre con Per un sì o per un no, ma che in realtà significa molto di più e che nella nostra lingua ha solo un’apparente valenza speculare.

Per un sì o per un no è quel nulla che può cambiare tutto, quel nonnulla che provoca lacerazioni profonde, ferite insanabili. Ogni minima sfumatura del dire può essere variamente interpretata dalla disposizione d’animo di chi l’ascolta: è quel nulla che può cambiare tutto nelle relazioni umane.

 

A guidare questo gioco è uno dei maestri indiscussi dello spettacolo, Pier Luigi Pizzi, che ritorna al suo antico amore per la prosa ben noto a chi lo ricorda tra i collaboratori più assidui della “Compagnia dei giovani” fin dai suoi inizi.

Dice Prizzi: “L’interesse di quest’opera sta nel continuo confrontarsi, nel duello, nell’accanimento su motivi futili, che sono pretesti e non mere cause o ragioni. Infatti si parte da un particolare sottinteso e distorto”.

 

In scena Umberto Orsini e Franco Branciaroli (Milano, 27 maggio 1947). Regia, scene e costumi di Pier Luigi Pizzi (Milano, 15 giugno 1930). Produzione della Compagnia Orsini e Teatro de Gli Incamminati.

Lo spettacolo avrà inizio alle ore 21:00, accesso al teatro dalle ore 20.15.