Mise, l’incontro di domani uno spartiacque per l’azienda
Domani, 10 maggio, presso il Mise a Roma, nuovo meeting in agenda per il futuro di Pernigotti. Le ultime notizie parlavano di una corsa a due, tutta cremonese, per assicurarsi l’azienda dolciaria novese.
Il meeting precedente era terminato lasciando incertezza sulle prospettive occupazionali. Durante la Festa del 1 Maggio, il Sindaco Cabela aveva auspicato che da Roma qualcosa si muovesse. E, anche i sindacati, restano in trepidante attesa. “I lavoratori sono stanchi e stufi di aspettare risposte che non possono essere rinviate oltre. Vogliamo sapere la verità”. Dichiarava Tiziano Crocco di Uila – Uil.
Sui social, intanto, il consigliere comunale Luca Patelli scrive. “Se ci sono interessi per l’acquisizione sarebbe importante che le trattative vengano portate avanti proprio nelle sedi ministeriali. Perché la Pernigotti può avere un futuro ma solo se la produzione rimarrà nel novese”. Patelli afferma che tutte le promesse di miglioramento dello stabilimento dal punto di vista energetico e produttivo sono rimaste foglia morta. E prosegue. “Addirittura la rete vendita è stata completamente smantellata. Pare che l’azienda non abbia alcun accordo con le agenzie per la vendita ai grossisti in un momento dove di solito bisogna presentare i prodotti per la campagna natalizia”. Chiudendo con la speranza di un rilancio del polo dolciario nel territorio, ampliandolo a tutto l’agro alimentare.
(g.g.)