La messa del Vescovo all’ex Ilva
“Sono molto contento di essere qui oggi in questo importante luogo di lavoro. Ringrazio tutti voi presenti che, a diverso titolo, operate con generosità, sacrificio e competenza”. Queste le parole con cui Guido Marini, vescovo di Tortona, ha aperto questa mattina la messa celebrata nei locali della mensa dello stabilimento ex Ilva di Novi. Presente anche Lucia Morselli, amministratore delegato di Acciaierie d’Italia, assieme a tanti dirigenti e operai, in un momento critico per tutto il gruppo a partire dalla sede di Taranto.
La diocesi ha voluto portare vicinanza in una delle più importanti realtà produttive della provincia in occasione della messa originariamente prevista per Pasqua, poi rinviata dopo la positività al Covid del vescovo registrata a fine marzo. Tra gli operai presenti, la preoccupazione è evidente. “Non è un posto per giovani – affermano alcuni dipendenti di lungo corso -. Molti di loro vanno via. Una volta, entrare qui era un obiettivo per molti. C’è grande paura sul fronte sicurezza. Ci sono macchinari vecchi, dove a volte è difficile applicare determinate misure. Nei casi dove però è possibile, viene del tutto tralasciata fino a quando non capita qualcosa di grave”.
L’ultimo episodio risale a inizio aprile, quando un lavoratore del reparto zincatura ha subito un serio infortunio a una mano.
Nel numero di Panorama di Novi in edicola lunedì le parole dei dipendenti e la cronaca della giornata a cura di Luca Lovelli.