La Baita, nell’oasi selvaggia degli appennini liguri
Si chiama, per tutti, “La Baita”. Si trova in un’atmosfera accogliente e amichevole. In un contesto naturalistico incontaminato ai piedi del Monte Tobbio, circondati dalle acque cristalline e rigeneranti del torrente Gorzente.
La gestisce da anni Roberto Ghio, per tutti Tumè, volto noto di Bosio e tutta la val Lemme. Vignaiolo da sei generazioni, ci racconta come nacque il progetto di questo spazio incastonato nel Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo. La sua intervista, a firma Alessandra Sorlino, la potete trovare nel nuovo numero di Panorama di Novi, che vi aspetta in edicola.