Benedicta, torna la cerimonia alla Capanne di Marcarolo
Dopo due anni, torna la cerimonia di commemorazione alla Benedicta. Appuntamento domenica, presso le Capanne di Marcarolo, nel comune di Bosio. Orazione ufficiale affidata alla senatrice Albertina Solliani, vice presidente nazionale Anpi.
Insieme a lei, presenti come relatori il Sindaco di Bosio, Stefano Persano, e il presidente dell’associazione Memoria della Benedicta, Daniele Borioli. La messa sarà celebrata da Don Stefano Tessaglia. Un evento che porta in alta val Lemme molte persone. Nel ricordo di un tragico eccidio perpetrato dai nazi fascisti nel 1944 sulle alture di Bosio. Dopo due anni di organizzazione via YouTube, ora le condizione in generico miglioramento della pandemia, consentono la ripresa della commemorazione dal vivo.
Una occasione, quella di domenica, anche per vedere a che punto sono i lavori del Centro di documentazione. Pronta entro giugno la facciata, secondo Daniele Borioli. Il costo totale dell’opera, finanziata da Regione e Provincia, ammonta a 1 milione e 500mila Euro.
Anche Voltaggio non dimentica
Anche Voltaggio si unisce alle celebrazioni nel ricordo di quella che chiamano “Pasqua di sangue del ’44”. Quei giorni che vanno da giovedì 6 aprile mattina, inizio del rastrellamento della Benedicta, a domenica 16 aprile pomeriggio. Quando, con il treno n. 39 delle deportazioni giunse a Mauthausen 208 deportati. Tra questi 32 Voltaggini, dei quali 28 non sarebbero tornati, che si aggiunsero ai tre fucilati, due alla Benedicta e uno a Voltaggio tra il 7 e l’8 aprile. A Voltaggio, tra l’8 e l’11 aprile, anche 15 fucilati originari dei dintorni o di altre parti d’Italia.