Cristina Garino e la sua ultima fatica dedicata agli insegnanti

“E’ uno dei miei tanti libri. Perchè ho iniziati a scriverli nel 2019 come didattica per insegnanti della scuola primaria assieme a libri di schede e quindi immediatamente operative. Libri riguardanti soprattutto la matematica. Materia che io insegno”. Così inizia la conversazione con Cristina Garino, insegnante elementare che ha pubblicato il libro “Storie per contare a contabosco”.

 

Cristina Garino è residente a Novi, originaria di Torino, fino allo scorso anno ha lavorato alla scuola primaria di Pozzolo e da settembre insegna all’istituto comprensivo uno di Novi.

 

“In realtà, ho  iniziato a scrivere questi libriccini –  spiega – in quanto sono molto creativa. Ho avuto molti anni di esperienza alle scuole dell’infanzia e mi è sempre piaciuto avere degli hobbies. Realizzo varie cose e mi ha sempre attirato dare spazio alla mia creatività. Con il mio passaggio alla scuola primaria, dove mi è stato proposto di insegnare matematica, ho pensato che questa non potesse più avere spazio.. Appunto perchè concepivo la matematica come una materia molto rigida, che non lascia spazio alla creatività delle persone. E, invece…”

 

La maestra Garino racconta la sua scoperta e i suoi inizi da scrittrice. “Ho creato l’apprendimento della matematica attraverso il gioco e ho iniziato a scrivere dei libri. Ho pensato di trovare un modo di insegnare matematica che piacesse innanzitutto a me per trasmettere in seguito questo piacere ai bambini ai quali insegnavo. Realizzato in modo giocoso, in modo che quindi fossero attirati allo studio della matematica. E devo dire che questo metodo ha dato degli ottimi risultati. Quando ho scritto questa guida didattica tre anni fa ho pensato che potesse tornare utile anche ad altre insegnanti della mia stessa materia. Così ho scritto il primo e poi il secondo volume e, poi, purtroppo, è arrivata la pandemia e con essa la didattica a distanza.”

 

Cristina Garino aggiunge. “I miei libri avevano il carattere sperimentale in quanto volevo vedere se avevano dei risultati sia presso le mie stesse colleghe che presso i bambini. E i miei libri erano rivolti a un insegnamento nella classe prima. Adesso, in questa nuova scuola, ho pensato anche a libri adattati e concepiti per bambini che frequentano la classe seconda della primaria. E poi proseguirò studiando libri per bambini della classe terza e quindi a seguire per i cinque anni delle scuole primarie. Ma cerco innanzitutto, per le novità e per i nuovi studi, di attuarle in modo sperimentale per vederne i risultati.”

 

I libri scritti da Cristina Garino lasciano molto spazio al disegno e infatti lei afferma di avere  conosciuto nel tempo delle bravissime illustratrici alle quali comunica idee che poi, loro, trasferiscono nei disegni. Nelle sue opere didattiche non c’è però solo la matematica e il suo insegnamento. “Sulla base della esperienza maturata nel ciclo precedente di scuola – afferma infatti – ho iniziato a scrivere un libro per l’insegnamento di italiano. Una maestra mi ha ha chiesto se potevo realizzarlo  rivolto a tutto il programma di attività dei primi due anni della scuola primaria per quanto riguarda la didattica di italiano. Un lavoro che sto sperimentando attraverso questa insegnante e sembra che lei e i bambini ai quali insegna siano rimasti entusiasti del mio lavoro. Ma i miei libri continuano, innanzitutto, a essere rivolti alla didattica sulla matematica in quanto è quella che come insegnamento vivo in prima persona.”