Ricominciano gli eventi a Casa Coppi

 

Casa Coppi apre la stagione turistica con una cerimonia il 26 marzo con il Premio Internazionale “Welcome Castellania”. A seguire ci sarà lo scoprimento delle nuove piastrelle sulla facciata della Casa e l’inaugurazione dei nuovi spazi espositivi con inedite novità.

 

 

Si ringrazierà Sylvan Adams, magnate ebreo canadese, che crede nello sport come messaggio di pace, convinto possa migliorare la vita delle persone.

Ha fondato la Israel Start Up Nation squadra del World Tour, con corridori di ogni parte del mondo e diversi credi religiosi. Con loro corre Chris Froome, vincitore di 4 Tour, una Vuelta e un Giro d’Italia.

Ha creato il progetto Race for Change per sviluppare il ciclismo nelle zone povere del mondo, come in Ruanda con una scuola di ciclismo per ragazzi ai quali ha donato 60 bici.

Fondamentale nella questione afghana per aiutare le atlete a fuggire dal Paese. Oggi sta facendo cose importanti per atleti dell’Ucraina.

Gli verrà affidato il mandato di “Ambasciatore di Casa Coppi nel mondo”.

 

Casa Coppi ringrazierà anche Riccardo Guasco, artista e designer di fama internazionale. I suoi tratti curiosi, intriganti e singolari sono il nuovo modello della storia del ciclismo che rendono ancora più fresca e smagliante la figura del nostro Campionissimo.

Fra i giornalisti Luca Gialanella, caposettore ciclismo de La Gazzetta dello Sport. Perché ha saputo raccogliere e narrare le vicende del nobile sport sui pedali rinnovando la storia romantica e struggente di Coppi della quale il rosa di Gazzetta è intriso da sempre in maniera profonda.

 

Le piastrelle

 

Casa Coppi ha pensato a un gesto simbolico di apprezzamento ai Benefattori dello Sport. Ci sarà infatti la posa di nuove piastrelle sulla facciata della Casa. Accanto alla prima, dedicata a Valentino Sciotti di Fantini Group e alla nuova per Sylvan Adams, ecco figure benemerite della nostra comunità. Guido e Flavio Repetto della Novi-Elah-Dufour; Riccardo Garrone e Stefano Pernigotti; Tarcisio Persegona e Gino Mangini.

Nuovi spazi espositivi all’interno della Casa con “Le strade che portano al cielo”. Una stanza dedicata alle montagne dove Fausto Coppi ha scritto la sua leggenda. Le roi è il totem della Cuneo-Pinerolo 1949, la tappa della leggenda raccontata in un grande pannello (4,00 x 2,90 mt) con aneddoti e immagini. Poi la Francia con l’Alpe d’Huez e il Galibier; il Giro d’Italia con lo Stelvio 1953 e il Pordoi, gigante delle Dolomiti, la sua salita prediletta. Completano lo spazio espositivo la prima e l’ultima ovvero Abetone e Barigazzo, vittoria di Coppi al Giro 1940 e la Bocchetta con il Giro dell’Appennino ultima vittoria in linea del Campionissimo.

Verrà chiesto agli sportivi italiani e francesi di portare le “pietre” di questi monti per sugellare un simbolo di collaborazione sportiva. Presenti già quelle dello Stelvio, Abetone, Barigazzo e Bocchetta. Il dottor Carlo Delfino (medico, ciclista e scrittore) presidente dell’Uvi ha già prenotato le cime della Cuneo-Pinerolo.

 

Le pietre

 

Nella camera dedicata a Serse ricevuto in dono dall’associazione sportiva “Amis de Paris Rubaix” il trofeo in porfido con una “pierre pavée” asportata dal tracciato. Questo trofeo viene assegnato dal 1977 al vincitore della corsa. La Marbrerie Slosse che lo produce non può in nessun modo farne copie da mettere in vendita.

La pietra magia di Rubaix, dicono gli Amis, si vince non si compra. Per Casa Coppi averla ricevuta è stato un onore che, naturalmente, viene contraccambiato con il “mattone” di Casa Coppi che sarà esposto in Belgio.

 

Altra curiosa notizia: la copia della maglia iridata di Lugano. Nel lontano 1953 Elda De Marchi, leggendaria creatrice di maglie da ciclismo, ha creato per Fausto Coppi la maglia iridata. Fabbricata di notte per non incorrere nelle ire del padre perché non doveva distogliersi dalle attività quotidiane. Nel timore di qualche inconveniente ne ha creato due identiche.

Una divenne la maglia preferita del Campionissimo, che indossò con orgoglio per l’anno successivo.

L’altra, gelosamente custodita nella cassettiera per 69 anni, donata dal figlio Mauro a Casa Coppi e verrà esposta nella stanza dedicata a Fausto.

 

Casa Coppi molto lieta di questo dono perché il maglificio De Marchi, nato nel 1946, è oggi la più antica azienda al mondo specializzata in abbigliamento ciclistico, contribuendone alla sua evoluzione.

Grandi campioni come Fausto Coppi, Gino Bartali, Louison Bobet, Jacques Anquetil, Francesco Moser, hanno indossato De Marchi.

 

 

Appuntamento quindi alle ore 11 nel cortile di Casa Coppi.

Si chiude con pane e salame come si usava nei nostri paesi per le feste importanti e sarà Terre Derthona a offrire degustazioni di Timorasso, cortese, pane casalingo e salame nobile del Giarolo.