Alpino novese in Romania per salvare i familiari della moglie
Una storia di coraggio e affetto arriva da Novi. Un alpino di 73 anni, Franco Corti è partito alla volta del confine rumeno – ucraino per trarre in salvo i parenti della moglie.
Un viaggio infinito di 25 ore per portare al sicuro tre persone, parenti della sua consorte ucraina. L’uomo spiega, ai taccuini de “La Stampa”, di aver portato in Italia moglie, figlia e suocera di uno dei figli della moglie. “Vivono in Bucovina, regione al momento al riparo dai bombardamenti russi”. Dichiara Franco. Il quale prosegue, raccontando l’odissea delle tre donne, giunte al confine e poi fermatesi a Siret. Dopo aver dormito una notte in una struttura per i profughi, Franco Corti è partito per la Romania.
Ora le tre parenti di sua moglie Svetlana sono al sicuro presso la sua consuocera, in provincia di Lecco. Il pensiero, però, è rivolto ai figli della coniuge, rimasti in Ucraina e pronti a combattere. “Odessa e Kershon non sono molto lontane e la sensazione di molti è che sia solo questione di tempo”. Frasi che fanno rabbrividire. Una attesa di una guerra che appare infinita e sanguinosa. Nel mentre Franco Corti si impegna tutti i giorni con il Gruppo Alpini Novi. Port anche la moglie, per distorgliela dalle notizie che arrivano da Kiev e dintorni. E si mette a disposizione. “Dove c’è bisogno di aiuto, io ci sono”. Dichiara orgoglioso.