Via Roma si amplia, il Consiglio comunale approva il progetto. Contrari Serravalle Futura.
Con i voti della maggioranza e del consigliere di minoranza Scaiola, passa il progetto preliminare che prevede via Roma parzialmente ampliata. Contrari i due consiglieri di “Serravalle Futura”, Walter Zerbo e Anna Massone. Assente Pasquale Vecchi.
Il piano prevede l’allargamento della arteria serravallese a due corsie, nel tratto parallelo che parte da piazza Caduti di Vittorio Veneto a piazza XXI Aprile. Ovvero, quella che tutti, in paese conoscono come “Porta Genova”. “Un progetto urbanistico di livello nazionale”. Dichiara Antonino Bailo, Assessore all’Urbanistica, il quale ha anche affermato che il progetto “sarà condiviso con i cittadini”. I quali potranno presentare domande e osservazioni dopo la presentazione del piano.
Il progetto prevede l’abbattimento parziale o totale di una serie di edifici lungo via Roma. In questo modo, secondo la maggioranza, il tratto parallelo di via Berthoud sarà pedonalizzato e il centro storico potrà così essere rivitalizzato dopo decenni di abbandono a degrado. Capitolo fondi. Secondo la Giunta Carbone, 12 milioni arriveranno dal Terzo Valico, mentre per i restanti 6 pare ci siano società pronte ad entrare nella operazione.
Tutti d’accordo? Sembra proprio di no. “Serravalle Futura” conferma il suo rifiuto alla proposta della maggioranza. Si chiede se i cittadini coinvolti dalla distruzione degli edifici saranno indennizati o meno. “L’intervento non risolve i problemi del traffico a Serravalle né possa riqualificare l’intero centro storico. Per il quale servono interventi che mantengano e facciano ritornare gli abitanti e le attività economiche”. Questo il pensiero di Massone e Zerbo, i quali puntavano, invece, sulla costruzione della circonvallazione. Altro annoso tema che il paese si porta avanti da decenni.
(g.g.)