Disposta la perizia psichiatrica per l’omicidio di Borghetto

 

Il fatto, ormai noto, dell’omicidio a Borghetto risale all’11 luglio 2021. Agostina Barbieri aveva ucciso il marito, strangolandolo. Ora è stata disposta una perizia psichiatrica per la donna. Decisione presa dalla Corte d’Assise accogliendo la richiesta dall’accusa. Nell’udienza è intervenuto il consulente convocato dalla difesa, sostenendo che la donna fosse incapace di intendere e di volere.

La dinamica infatti resta chiara: prima ha addormentato il marito Luciano Giacobone per poi strangolarlo con dei lacci delle scarpe. Il rapporto infatti descritto come violento, con frequenti liti e pronto a esplodere da un momento all’altro.

 

Agostina Barbieri ora è ai domiciliari in una comunità, e ha anche raccontato la sua versione dei fatti di quel tragico giorno. La “miccia” è stata il non ritorno a casa del figlio, scaturendo paura e timore nella donna dopo l’ennesimo litigio. Tra le lacrime Agostina Barbieri ha rivelato che non ce la faceva più. Dopo l’omicidio aveva subito confessato il delitto. Prossimo appuntamento in aula il 28 marzo con la nomina del perito.

 

Il paese nel mentre ha deciso di schierarsi dalla parte della donna. Raccolte oltre 300 firme a difesa di Agostina Barbieri. “Ti chiediamo scusa per non aver capito prima fino a che punto era arrivata la tua disperazione. Comunque vada il processo, vogliamo farti sapere che tutto il paese è con te, con Rina e Andrea”. Si legge nel biglietto.