Guerra in Ucraina, in aiuto dei profughi si muove anche la Regione
Non si placa la guerra in Ucraina. Nonostante i negoziati, le speranze per un cessate il fuoco sono vane. E allora, occorre fare il possibile e anche oltre per mettersi a disposizione dei tantissimi profughi che stanno tentando di lasciare il Paese.
Scrivevamo ieri delle iniziative in corso a Novi. Anche la Regione Piemonte interviene, con un coordinamento in aiuto della popolazione ucraina. Il presidente Alberto Cirio ha voluto convocare, questo pomeriggio, l’ambasciatore dell’Ucraina in Italia Yaroslav Melnyk, collegato in videoconferenza. Presente anche il console onorario dell’Ucraina in Piemonte Dario Arrigotti. Tanti i temi sul tavolo. Vediamoli in breve insieme.
Il Coordinamento ha raccolto la disponibilità della Fondazione Specchio dei Tempi a fare da punto di riferimento e collettore per le donazioni in denaro. Donazioni destinate a sostenere le famiglie ucraine in arrivo nella nostra regione. Avviata, a breve, una raccolta di farmaci curata da Dirmei, Assessorato alla Sanità e Federfarma. Ai confini con l’Ucraina, sarà a disposizione un ospedale da campo della Protezione Civile. Inoltre, è intenzione della Regione chiedere all’ospedale Regina Margherita di Torino la disponibilità ad ospitare i bambini ucraini malati di tumore che in questo periodo non possono ricevere le cure adeguate. Infine, sarà realizzato un apposito progetto per assistere i bambini ucraini vittime della guerra, coordinato dall’Assessore Chiara Caucino.
“Siamo convinti che alla solidarietà espressa con le parole debba seguire quella che si manifesta con i fatti. Ed è quello che vuole fare il Piemonte di fronte ad una situazione simile”. Le parole del Presidente Cirio durante il meeting odierno.