Protesta dei sindacati e dei lavoratori oggi alla Pernigotti

 

Una situazione ormai tragica quella della Pernigotti. Oggi sindacalisti e lavoratori davanti alla sede per protestare ancora contro la gestione dei Toksoz. Manifestazione a cui ha partecipato anche il Sindaco di Novi Gian Paolo Cabella, l’ex Sindaco Rocchino Muliere e rappresentanti del Consiglio comunale della città. Tutti solidali con la protesta dei lavoratori.

 

 

Posizioni ferme e chiare: o si trova una soluzione entro breve o qua si chiude tutto. Dai Toksoz non ci sono indicazioni sulla strada che intendono percorrere. E anche dal MISE tutto tace. I sindacati chiedono un incontro entro fine marzo altrimenti sarà troppo tardi.

 

 

“Non abbiamo visto un soldo di quelli promessi. Non è stato fatto nulla per l’azienda e per i lavoratori. La rete commerciale completamente distrutta, poche unità rimaste tutte in cassa integrazione. Situazione preoccupante, entro il 30 giugno se non si fa qualcosa la Pernigotti è morta. Un’azienda liquidata da questi bamboccioni arricchiti che dalla loro hanno soltanto i soldi, ma a cui non importa nulla dello stabilimento. Chiediamo che la politica faccia la sua parte, vogliamo un incontro entro fine marzo. Non possiamo permetterci di aspettare ancora. Andremo dal prefetto e lì cercheremo di sbloccare la situazione. Il Ministero deve chiedere conto di tutto quello che non è stato fatto per questa cassa integrazione. Se non si fa qualcosa perderemo un patrimonio di Novi, del Piemonte e dell’Italia intera”. Questo il commento dei sindacati e dei lavoratori.