Vocemola, l’opera finanziata con il budget del PNRR e Terzo Valico
Il cantiere per demolire e ricostruire il ponte che collega Arquata alla frazione Vocemola partirà in estate. L’ok arriva dalla Giunta comunale guidata dal Sindaco Basso, che ha inviato un parere positivo sul progetto redatto da uno studio associato di Genova.
Dovrebbe, finalmente, giungere alla parola fine la storia di un’opera che si protrae, ormai da anni. Infatti, nel 2016 vennero eseguiti i primi lavori, che riguardavano un tratto di circa 280 metri. Dalla lunghezza totale di 400, ne restavano fuori 120. Quelli che, appunto, rientrano nel progetto approvato di demolizione e ripristino.
Infatti, una volta arrivati agli ultimi, fatidici metri, ecco l’imprevisto. Nella parte rinnovata la carreggiata è stata raddoppiata, nella parte rimanente, si è creato un imbuto. Quest’ultimo tratto finora è stato vietato ai mezzi pesanti. L’obiettivo, adesso, è di rendere il ponte uguale in tutta la sua lunghezza. Un lavoro finanziato in parte con i fondi del PNRR e in parte con quelli del Terzo Valico. Spiega il Sindaco Alberto Basso. “Il Comune dispone di 2,9 milioni necessari a completare l’intervento. Dal PNRR arriveranno 1,9 milioni, mentre l’altro milione dai fondi del Progetto condiviso del Terzo valico. A breve si potrà partire con la gara e quindi con l’assegnazione dei lavori”.
Resta da capire come faranno, questa volta, i residenti di Vocemola a raggiungere le proprie case. Se utilizeranno il tratto della A7, uscendo nell’area di sosta, oppure in un’altra maniera.